Durante la vostra permanenza a Lipari tappa obbligata sarà il Duomo, La Cattedrale di San Bartolomeo a Lipari. Edificato nel XVI secolo, non è soltanto l’edificio più importante di tutta l’isola, ma il principale luogo di culto dell’intero arcipelago delle Eolie. Talmente importante che venne nominata dagli abitanti come Citatì, “la città”, in quanto rappresentava il cuore pulsante dell’intera popolazione eoliana.
Alla prima costruzione pagana, risalente all’età ellenica, seguirono diverse riedificazioni nelle epoche successive passando dall’epoca Araba del 838, a quella normanna del 1130, a quella contemporanea del 1861, anno dell’ultimo importante intervento di ricostruzione necessario a causa di una calamità naturale che distrugge la volta e il timpano della facciata.
La facciata della Cattedrale di San Bartolomeo si presenta con una scenografica imponenza, con la sua posizione sulla scalinata che, negli occhi dei visitatori pare slanciare verso il cielo l’edificio. Questa presenta due ingressi laterali minori e un portone principale, impreziositi da colonne ioniche e capitelli in stile corinzio, in pieno stile neobarocco.
La navata centrale, un tempo costituita da un tetto a capriate, presenta oggi una serie di volte a crociera,impreziosite dagli affreschi di episodi biblici di superba fattura e di sicuro impatto scenografico. Nelle navate laterali, incassati in archi a tutto sesto, troviamo invece busti lignei, dipinti e pale d’altare di pregio.
Durante l’anno sono quattro i tradizionali ricorrenze del santo Protettore delle Eolie. Oltre alla principale festa del patrono del 24 agosto, si festeggia:
- Il 13 febbraio si festeggia l’arrivo del corpo del Santo a Lipari, organizzato dal Comitato dei Pescatori
- Con la seconda ricorrenza, il 5 Marzo, si ricorda il “miracolo del grano” di San Bartolomeo che in tempo di carestia permise agli abitanti di superare la crisi.
- Il 16 novembre, si ringrazia il Santo Patrono per aver protetto le isole dal terremoto della Calabria Meridionale del 1894.